Servizio di Business Meeting a Bologna e Palermo

Il Business Center Easy Office mette a disposizione sale, nella sede di Bologna Centro Storico e in quella di Bologna Arcoveggio, dove è possibile organizzare business meeting, workshop, corsi e riunioni aziendali.

business meeting Bologna

Dal 1 Marzo 2016, Easy Office ha integrato per il servizio di Business Meeting
una nuova sede a Palermo, in piazza Marina.

Le sale per i Business Meeting si trovano all’interno del Palazzo Chiaramonte, noto a tutti come Palazzo Steri. La sede è dotata di tutte le tecnologie e attrezzature necessarie ad assicurare il massimo livello di funzionalità e comfort, rispondendo alle  esigenze di enti, aziende e associazioni e offrendo una gamma completa di servizi e forniture che permettono di sviluppare al meglio il proprio evento.

Palazzo Chiaramonte, detto Steri

Il Palazzo Chiaramonte è noto anche come Steri, da hosterium (palazzo fortificato), si trova nel centro storico di Palermo immerso nella splendida Piazza Marina, dove è situata Villa Garibaldi che ospita un ficus magnolia che risulta essere una deo più vecchi e grandi d’Italia.
La sua costruzione risale ai primi anni del XIV secolo e fu la dimora di Manfredi Chiaramonte, conte dell’immenso e potente feudo di Modica, che durò 520 anni. Nei secoli, fu residenza dei Viceré spagnoli, sede della Regia Dogana e ospitò anche il tribunale dell’Inquisizione.
Venne restaurato, negli anni ’50, dall’architetto Carlo Scarpa e dal suo team di giovani architetti palermitani e oggi è la sede del rettorato dell’Università di Palermo.
Di pianta quadrata e massiccia volumetria, il palazzo segna il passaggio fra il castello medievale e il palazzo patrizio. La rigorosa cortina muraria esterna è impreziosita da bifore e trifore con tarsie in pietra lavica.

Sala dei baroni

sala dei baroni

Al primo piano di trova la Sala Magna, grande ambiente di rappresentanza. Vi è qui un soffitto ligneo eseguito, come risulta dalle iscrizioni su di esso presenti, tra il 1377 e il 1380 dai pittori siciliani Cecco di Naro, Simone da Corleone e Dareno da Palermo per volontà di Manfredi III Chiaramonte.
Lo splendido soffitto stilisticamente deriva dalla grande tradizione dei soffitti dipinti siciliani di età normanna.

Le pitture su di esso realizzate sono il compendio di quella che era la figurazione medioevale.
Raffigurano storie tratte dall’Antico Testamento, episodi del mito classico, del ciclo carolingio e bretone; illustrano episodi del mito classico, del ciclo carolingio e bretone; illustrano episodi della lotta tra cristiani e musulmani o scene di genere tratte dalla vita reale.

Inoltre, vi sono in grande quantità motivi geometrici e floreali, figure grottesche, caricature, stemmi e droleries. Sulle travi si susseguono scene d’azione, dame e cavalieri, battaglie e città medievali senza alcuna soluzione di continuità. Anche se si tratta di un lavoro pittorico e realizzato da maestri popolari, riesce ad esprimere a pieno l’immagine della classe emergente laica di cui è una sorta di manifesto. 

Sala delle capriate

sala capriateAl secondo piano si trova un altro grande salone, denominato Sala delle Capriate, al quale si accede da un bel portale archiacuto. Anche questo ambiente presenta uno splendido soffitto ligneo composto da possenti travi, restaurato e riportato alla luce nel 2012.
La sala, inoltre, è arricchita da splendide tele del ‘700 prese in prestito dall’adiacente Palazzo Abatellis.

Chiesa di Sant’Antonio Abate

chiesa s.antonio abateSul lato orientale del Palazzo sorge la Cappella Chiaramonte o di Sant’Antonio Abate, eretta per volontà di Manfredi Chiaramonte quale cappella privata della famiglia. Manfredi ha voluto dedicare la chiesetta a Sant’Antonio Abate, fondatore del monachesimo orientale, cui erano devoti i Crociati di ritorno dai luoghi santi. A poche decine di passi dalla chiesa vi era, infatti, anche l’Ufficio della Santa Crociata. Ma la ragione della fondazione è stato con molta probabilità un ex voto per vicende familiari: la scelta di Antonio Abate, santo guaritore, patrono degli ospedali, costituisce una precisa indicazione in tal senso.
All’edificio sacro si accede attraverso un portale ricco di decorazioni a rilievo molto basso con un tralcio ricco di foglie e di grappoli.
Sull’architrave, poi, vi è un piccolo medaglione con la raffigurazione di Sant’Antonio con a fianco due angeli e stemmi chiaramontani. L’interno, molto semplice, è a unica navata e termina con un’abside poligonale.